Sostanze chimiche: stoccaggio, incompatibilità e primo soccorso

Nei laboratori di ricerca il deposito delle sostanze chimiche deve generalmente rispettare misure rigorose.

In particolare, le sostanze chimiche incompatibili devono “essere tenute separate e per quanto possibile i prodotti chimici dovrebbero essere divisi per ‘famiglie’:

  • acidi minerali forti;
  • basi minerali forti;
  • potenti agenti ossidanti;
  • sostanze che reagiscono violentemente con l’acqua (metalli alcalini, idruri, metalli ibridi, composti organometallici, ecc.);
  • sostanze che reagiscono violentemente con l’ossigeno (fosforo bianco, ecc.)”.

A ricordarlo e a fornire molte informazioni correlate anche a vari altri aspetti connessi al rischio chimico è il documento “ Rischio Chimico. Manuale informativo per la tutela della salute del personale dei laboratori di ricerca”, realizzato dal Dipartimento di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale (Dimeila) dell’ Inail e a cura di Lidia Caporossi, Mariangela De Rosa e Bruno Papaleo.

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