
Digitalizzazione e sostenibilità sono fattori chiave per l’evoluzione e l’antifragilita’ delle supply chain.
Il guru del management Peter Drucker una volta disse che “Cercare di prevedere il futuro è come provare a guidare lungo una strada di campagna di notte senza luci, guardando fuori dal finestrino posteriore”.
Quando si tratta di anticipare le nuove tendenze tecnologiche, il cambiamento sta avvenendo così velocemente che potreste essere in ritardo nell’implementarle, sostituite da nuove.
Secondo un recente approfondimento di McKinsey le 10 azioni che i CPO dovrebbero attuare sono:
Trasparenza sui rischi di fornitura
Visibilita’ lungo la supply chain
Scoring fornitori
Nuovi modelli di risk management
Collaborazione e sinergie con le altre aree aziendali
Sostenibilità
Marginalità
Portfolio prodotti dinamico
Control tower supply chain
Talenti e strategie data driven
E per attuarli la digitalizzazione e’ uno dei fattori abilitanti e le tecnologie additive una delle soluzioni.
La sostenibilità e gli approvvigionamenti sono sempre piu’ gemellati negli ultimi anni, le organizzazioni ne hanno realizzato il potenziale per risparmiare sui costi attraverso iniziative green.
Secondo un rapporto del World Business Council for Sustainable Development, le pratiche di approvvigionamento sostenibile possono ridurre i costi fino al 20% e possono aiutare le organizzazioni a raggiungere i propri obiettivi di sostenibilità.
Alcuni esempi:
Apple ha ridotto i costi di 2,8 miliardi di dollari nel 2020 aumentando la sua quota di green procurement
Tesla è riuscita a risparmiare circa 2,2 miliardi di dollari nel 2020 solo passando alle energie rinnovabili e implementando maggior efficienza energetica
Unilever ha stimato di aver risparmiato oltre 1 miliardo di dollari dalle sue iniziative di sostenibilità nel corso degli ultimi 10 anni Per richieste scrivere a alberto.tremolada@adaci.it.