Sicurezza sul lavoro: dall’INAIL contributi per le imprese con il bando BIT

Entro il 16 gennaio 2023, start up, micro, piccole, medie e grandi imprese, con stabile organizzazione in Italia, possono presentare domanda di accesso al Bando BIT INAIL, per ottenere contributi pari al 50 per cento delle spese sostenute, da 100.000 a 140.000 euro, per ciascun progetto di ricerca industriale e sviluppo sperimentale finalizzato alla riduzione del fenomeno infortunistico/tecnopatico o al miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori,  che rientra in una delle seguenti categorie:

  • Aiuti ai progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale (Art. 25 del Regolamento europeo GBER n. 651/2014);
  • Aiuti all’innovazione a favore delle PMI(Art. 28 del Regolamento europeo GBER n. 651/2014);
  • Aiuti per l’innovazione dei processi e dell’organizzazione (Art. 29 del Regolamento europeo GBER n. 651/2014).

Ogni impresa può presentare un solo progetto, autonomamente o come capofila di partenariati costituiti da più imprese, tramite la piattaforma dedicata.

Le proposte devono essere articolate tenendo conto delle seguenti indicazioni:

  • è necessario preveder un piano di intervento concreto, dettagliato in investimenti, costi e tempi;
  • devono essere esposti in maniera chiara i benefici che il progetto di innovazione avrà dal punto di vista della prevenzione e del contrasto degli infortuni e delle malattie professionali e in generale in materia di salute e sicurezza sul lavoro;
  • è necessario un livello di maturità tecnologica (Technology readiness level, “TRL”) in un intervallo tra TRL 5 e TRL 8;
  • bisogna prevedere il coinvolgimento del Centro di Competenza ARTES 4.0 per lo svolgimento delle attività di ricerca contrattuale, consulenza tecnologica e supporto.
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